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Cyber risk, ovvero attacchi di hackers verso i nostri dati sensibili. Navigando sulla rete è facile essere preda di malintenzionati a rubare le nostre identità digitali per accedere al nostro conto in banca. Esistono diverse tipologie di hackeraggio. In quest’articolo le analizzeremo insieme per capire come identificarle, in cosa consistono realmente e come prevenire un attacco dal mondo informatico.
Con la minaccia di attacchi informatici ai nostri dati che diventa sempre più realistica, è importante prendere precauzioni ora.Dovremmo iniziare con l’educare noi stessi su come lavorano gli hacker; poi creare un piano di emergenza nel caso succeda qualcosa, anche se è solo per scopi scolastici (cioè, cosa fare quando c’è stata una violazione). L’ultimo passo sarebbe quello di creare due password diverse contemporaneamente in modo da non avere accesso tra gli account ma non sapere mai quale è stato compromesso per primo!
Quando parliamo di cyber spazio, facciamo riferimento alla realtà digitale. Siamo tutti abituati quasi a darla per scontato; utilizzando ogni giorno le piattaforme digitali per aggiornare i nostri profili social, controllare le email, ma anche per guardare un video o un film, spesso dimentichiamo di quante tracce ci lasciamo dietro. Tracce, che aumentano il tasso di cyber risk.
Se tutte le nostre informazioni più intime vengono condivise sulla rete, è possibile che qualcuno voglia rubarcele per scopi di lucro; eppure, non possiamo farne a meno. Anche le poste e le banche hanno dovuto accettare la trasformazione digitale e consentire operazioni online, aprendosi alle possibilità di manomissioni di terzi riguardo i nostri profili.
Alcune di esse sono piuttosto raffinate. Avete mai sentito parlare di phishing? Si tratta di uno fra tentativi di furto di dati sensibili, e si contraddistingue in quanto induce lo stesso utente a cedere le credenziali all’hacher. Funziona così: ti arriva una mail farlocca dalla tua banca o posta comunicandoti che ci sono problemi relativi alla sicurezza del tuo account e ti inviata cliccare su un link.
Una volta aperta la pagina, ti verrà chiesto di inserire i tuoi dati di accesso e il gioco è fatto: hai appena consegnato di tua sponte le chiavi all’hacker. Chiunque può essere vittima di una truffa simile; il format delle mail, così come la pagina di reindirizzamento sono talmente simili alle originali da sembrare vere.
Una seconda tipologia di hackeraggio è costituita dai ransomware. In questo caso parliamo di malware che si innestano sui nostri pc con lo scopo di violare i dati. E qui scatta il ricatto economico in cambio di ripristino del sistema. Da dove viene il ransomware? Può infiltrarsi sui nostri computer in 4 modi:
Possono risiedere nel link su cui clicchiamo. Purtroppo ancora il 30% degli utenti apre queste mail e il 10% i link allegati.
Parliamo specificamente di banner pubblicitari presenti su siti poco raccomandabili, in genere quelli per adulti, che sono stati precedentemente hackerati. Cliccandoci su, stiamo inconsapevolmente scaricando il virus.
Avete presente i programmi che ci permettono di utilizzare gratis siti che altrimenti sarebbero a pagamento? Alcuni di questi, scaricandoli, si portano dietro un bel ransomware.
In questo caso, parliamo di un attacco hacker rivolto al nostro pc con lo scopo di prenderne il controllo.
Attualmente, esistono molti programmi di antivirus che possono proteggere il nostro pc e i nostri dati da attacchi di terze parti. Ovviamente, ogni programma è in continuo aggiornamento, e conviene sempre installare le versioni più nuove.
Nondimeno, noi stessi possiamo proteggerci, cercando di assumere comportamenti maggiormente consapevoli, limitando la divulgazione di ceri dati sensibili, inserendo password più forti e cambiandole spesso.
Se ti è piaciuto l’articolo, lasciaci un commento! Hai mai avuto esperienze di hackeraggio? Come l’hai risolta?