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I widget vengono utilizzati al fine di fornire informazioni all’utente su desktop, web e dispositivi mobili.
Una delle caratteristiche più importanti è essere in grado di fornire informazioni rapidamente e facilmente sul vostro dispositivo. È possibile farlo utilizzando i widget che sono disponibili in diversi formati sia per i desktop che per i dispositivi mobili, che consentono una maggiore flessibilità quando si accede da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Nella società di oggi, dove c’è sempre una forma o un’altra in corso in tutto il world wide web, che si tratti di email legate al lavoro, chat personali, siti di social networking, ecc; a volte scoprire cosa è successo a casa potrebbe richiedere molto più tempo del solito, quindi avere un accesso rapido sarebbe davvero utile.
Sono elementi dell’interfaccia grafica utente che rendono possibile l’ interazione con le applicazioni e il sistema operativo.
Ci mostrano informazioni e invitano l’utente a compiere alcune operazioni. Un widget tipico contiene pulsanti, finestre di dialogo, finestre pop-up e di selezione e altri elementi.
Quindi parliamo di piccole applicazioni che permettono di accedere, in maniera più veloce e funzionale, ad applicazioni più grandi.
Abbiamo visto che widget e app non sono esattamente la stessa cosa, anche se “oggetti” affini. Nel mondo mobile, si pensa che siano degli utili al miglioramento dell’esperienza d’utilizzo dell’utente, anche se non è esattamente così. Conviene paragonarli a delle finestre che permettono di visualizzare solo una parte; le app, invece, richiedono all’utente un’interazione più “approfondita”.
questa specie di mini-app viene anche indeata, delle volte, per apparore sulla scrivania del proprio sistema operativo. Forniscono specifiche informazioni all’utente di carattere funzionale (le temperature del processore o della GPU, ad esempio) o di svago .
Il sistema operativo necessita di un particolare “widget engine” che gestisca e selezioni le informazioni di programmi più grandi. Gli utenti Mac conosceranno sicuramente la Dashboard, il motore nativo dei sistemi OS X. Dal 2004 al 2001 Google ha rilasciato un proprio widget engine (chiamato Google desktop) grazie al quale è possibile cercare messaggi e indirizzi di posta elettronica, file pagine web e altro all’interno del proprio computer.
L’evoluzione nell’ambito di questi strumenti ha garantito lo sviluppo dei cosiddetti web widget, ovvero porzioni di codice che possono fornire informazioni. Funzionano come mini-applicazioni per fornire all’utente un motore di ricerca interno al portale, o per visualizzare gli ultimi articoli inseriti in un sito.
Questi non necessitano chissà quali competenze informatiche. Infatti, basterà copiare il codice e inserirlo all’interno della pagina web.
Negli ultimi anni hanno trovato ampio utilizzo nell’universo mobile. Android e iOS possiedono numerosi strumenti personalizzare uno dei “desktop” virtuali a disposizione dell’utente. Esistono anche mini-app di informazione che permetteno di visualizzare informazioni e di monitorarne le variazioni nel corso del tempo. Quando si toccano,si ha accesso all’applicazione a esso collegata. Il widget meteo è il più famoso.
I collection widget vengono utilizzati per l’accesso e la visualizzazione di una galleria fotografica, oppure per accedere alla casella della posta elettronica in arrivo. Grazie a questi strumenti. è possibile navigare all’interno della collezione e accedere ad ogni singolo elemento che ne faccia parte
Widget di controllo. Lo scopo principale di questa categoria è fornire strumenti che permettano di controllare alcune funzionalità senza dover accedere direttamente all’applicazione principale. Si può attivare e disattivare la connessione dati, il GPS e il Wi-Fi senza aprire le impostazioni. I widget ibridi invece raccolgono elementi caratterizzanti le tre tipologie descritte sopra e le uniscono in un unico “prodotto”. Un widget legato a un’applicazione musicale, ad esempio, permette di conoscere informazioni sullo stato dell’applicazione e controllarne alcune funzionalità