Se possiedi uno smartphone Android e lo presti in numerose occasioni, è importante che non sia consentito l’accesso a determinati siti web. Vediamo bloccare un sito internet su Android con Host Editor, un’applicazione gratuita disponibile su Play Store.

Se vuoi proteggere il tuo smartphone, non darlo in numerose occasioni. Dovresti assicurarti che certi siti web non siano accessibili mentre usi un dispositivo in prestito e anche tenere traccia di tutte le applicazioni installate per non abusare dei loro diritti di accesso quando lo prendi in prestito da altri.

A cosa serve?

Diciamo prima di tutto che il file hosts è un residuo del passato.

Ha valore solo se stai ospitando su un vecchio computer che ha ancora indirizzi IP basati in parte su dove erano quando questo è stato creato, ma è superato e non è più molto usato a causa dei metodi moderni per trovare la posizione dei siti web online o attraverso motori di ricerca come Google o Bing”

Veniva utilizzato per collegare nomi di dominio a determinati indirizzi IP.

Il file hosts era usato per mappare i nomi di dominio con certi indirizzi IP
Conosco molto bene il concetto di database “hosts”. Questo piccolo file di testo è composto da linee che contengono etichette descrittive per ogni indirizzo web – o nome di sottodominio – che si trova sul vostro sistema di computer, unità di rete, ecc, così come i corrispondenti valori numerici chiamati alias che puntano direttamente le informazioni di connessione internet in uscita.

Consisteva in un lungo elenco di nomi host e dei relativi indirizzi. Se aprite oggi il file hosts presente sul vostro computer, è molto probabile che non contenga alcuna voce. La risoluzione degli indirizzi web viene infatti eseguita attraverso il Domain Name System (DNS).

Proseguendo…

Il Domain Name System (DNS) è il sistema che traduce indirizzi web a misura d’uomo come bit.ly, yahoo.com e googlemail in indirizzi IP numerici in modo che il tuo browser possa trovarli quando navighi online.
Un server incaricato di tradurre tra nomi utente/nomi di schermo in un indirizzo di protocollo internet per ogni sito web sulla terra avrebbe bisogno di un po’ di aiuto dai nostri amichevoli piccoli amici del DNS – perché dopo tutto questo tempo speso a scrivere frasi intelligenti solo perché la gente potesse leggere ciò che veniva detto da una persona su un’altra senza avere alcuna idea di dove vivesse o lavorasse!

Tuttavia può ancora tornare utile per le reti locali (LAN) e virtuali (VLAN), oltre che per proteggere la navigazione in Internet bloccando i siti web potenzialmente dannosi.

Lo scopo primario di Host Editor è quello di bloccare tutti i file hosts presenti all’interno del tuo dispositivo mobile.

I file hosts sono quei files che consentono il reindirizzamento forzato dei siti internet verso indirizzi IP scelti intenzionalmente. Quindi rimpiazzano la funzione dei DNS.

Garantiscono l’associazione ad un hostname con uno specifico indirizzo internet.

L’associazione è fattibile solo ed esclusivamente sul pc da cui si agisce. Potrai utilizzare il programma al fine di reindirizzare quel sito che intendi bloccare verso l’IP che andrai a scegliere.

Cosa bisogna fare per utilizzare host editor?

Per come bloccare un sito internet su Android, collegati al Play Store e scarica gratis Hosts Editor (si richiede Android 4.0 e superiori).

Avvia l’applicazione e clicca sul tasto menù del dispositivo ed su “New Entry” dal menù a comparsa.

Si aprirà una finestra. Digita 127.0.0.1 all’interno del campo “IP Address”. Per bloccare un sito web specifico, digita l’indirizzo nel campo “Host Entries”. Dopodiché premi il tasto “Save New Host”. Successivamente, devi necessariamente riavviare il dispositivo Android.

Dopo il riavvio, il sito che hai bloccato non risulterà disponibile, a prescindere dal browser.

La procedura è naturalmente reversibile. Puoi sbloccare i siti oscurati inserendo il flag accanto al loro nome, premere il tasto “Menù” e poi prima su “Delete” e poi su “Yes”.

Saper bloccare un sito internet su Android può rivelarsi utile per limitare la navigazione, soprattutto in caso di utilizzo da parte di minori.